​Sparatoria a Monreale: tre giovani uccisi in una lite degenerata in tragedia

Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 aprile 2025, una violenta sparatoria ha sconvolto il centro di Monreale, in provincia di Palermo. Tre giovani del posto hanno perso la vita e altri due sono rimasti feriti in seguito a una rissa scoppiata per futili motivi davanti a una pizzeria nei pressi di piazza Vittorio Emanuele, a pochi passi dal Duomo normanno. ​
Le vittime
Le vittime sono:​
Massimo Pirozzo, 26 anni​
Salvatore Turdo, 23 anni​
Andrea Miceli, 26 anni​
Tutti e tre erano residenti a Monreale. Due di loro sono deceduti sul colpo, mentre il terzo è morto successivamente in ospedale. ​
La dinamica
Secondo le prime ricostruzioni, la lite sarebbe iniziata per una battuta sulla guida di un motorino, degenerando rapidamente in una rissa tra un gruppo di giovani monrealesi e alcuni ragazzi provenienti dal quartiere Zen di Palermo. Durante la colluttazione, uno dei partecipanti ha estratto una pistola e ha aperto il fuoco, esplodendo almeno 18 colpi. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, con circa un centinaio di persone presenti, scatenando il panico tra i presenti. ​
I feriti
Oltre alle tre vittime, altre due persone sono rimaste ferite: un 16enne e un 33enne, entrambi di Monreale. Secondo quanto accertato, non avrebbero preso parte alla rissa, ma si trovavano sul luogo della sparatoria per caso. Entrambi sono stati trasportati in ospedale e non sono in pericolo di vita. ​
Le indagini
I carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno fermato un 19enne palermitano, Salvatore Calvaruso, accusato di strage, porto abusivo e detenzione illegale di arma da fuoco. Il giovane, con piccoli precedenti penali, avrebbe inizialmente confessato, per poi avvalersi della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio. Le indagini proseguono per identificare gli altri membri del "commando", composto da 8-10 persone armate con pistole semiautomatiche. ​
Reazioni
L'arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi, ha espresso profonda tristezza per l'accaduto, definendo la tragedia "sconcertante e inaccettabile". In segno di lutto, l'amministrazione comunale ha deciso di annullare i festeggiamenti per la 399ª edizione della festa del Santissimo Crocifisso